SINDROME DA VISIONE AL COMPUTER (CVS)
Se anche a te è capitato di provare affaticamento e bruciore agli occhi, visione offuscata o mal di testa, allora potresti soffrire di CVS
La sindrome da visione al computer (CVS), nota anche come astenopia da videoterminale, è la combinazione di difetti visivi associati all'uso di computer e altri display elettronici (ad esempio smartphone e tablet).
Nel mondo di oggi, la visualizzazione di schermi digitali per attività sia professionali che non professionali è così elevata che le persone trascorrono 10 o più ore al giorno guardando questi display, spesso senza pause adeguate.
Inoltre, le dimensioni ridotte di alcuni schermi portatili possono richiedere dimensioni dei caratteri ridotte, portando a distanze di visione più ravvicinate, aumentando le richieste sia di accomodazione che di vergenza.
Come cita il Prof. Paolo Vinciguerra, fra i sintomi più comuni c’è il bruciore agli occhi, l’affaticamento della vista, il mal di testa e i dolori al collo dovuti alla posizione della testa per fissare il monitor.
Quando si osserva a lungo uno schermo infatti si chiudono gli occhi con minore frequenza. In condizioni normali li apriamo e chiudiamo tra le 17 e le 20 volte al minuto, mentre quando lavoriamo al computer passiamo a 12-15 volte, creando un sovraccarico per la vista.1
Secondo l’International Journal of Nursing and Medical Investigation, gli effetti più comuni sono2:
Affaticamento oculare: 64.95%
Astenopia: 48.83%
Mal di testa: 45.68%
Dolori al collo e/o alle spalle: 44.0%
Irritazione agli occhi: 37.5%
Prurito/bruciore agli occhi: 34.38%
Mal di schiena: 34.38%
Visione offuscata: 30.48%
Astenia: 25.58%
Tensione muscolare: 25.16%
Dolori alle braccia o ai polsi: 25.0%
Lacrimazione: 14.78%
Il dott. Edoardo Ligabue, responsabile servizi oculistici CDI, riporta alcuni accorgimenti che possono aiutare a ridurre sintomi e fastidi dovuti alla CVS3.
Abbassare le luci.
Ridurre le luci intorno.
L’illuminazione non deve essere nè troppa nè troppo poca: meglio se a luce diffusa.
È necessaria meno luce per la visualizzazione del monitor e, semmai, può essere utile munirsi di lampada per la visione di documenti sulla scrivania.
Ridurre l’abbagliamento.
Un altro problema è che lo schermo può riflettere sorgenti luminose come finestre, lampade o oggetti nella stanza.
È importante posizionare il computer per minimizzare i riflessi, lontano da finestre.
Ridurre al minimo l’esposizione alla luce blu.
Abbiamo visto che la luce blu non fa bene alla salute degli occhi (probabilmente) e, di sicuro, crea disturbi al sonno (perché altera il ritmo circadiano).
Bisogna quindi evitare di esporsi alla luce blu almeno 2-3 ore prima di andare a dormire per non soffrire d’insonnia.
Sedersi correttamente al computer.
Il monitor dovrebbe essere tenuto a una distanza di 50-70 cm, con il suo bordo superiore alla stessa altezza degli occhi, in modo da tenere la testa lievemente inclinata verso il basso.
Utilizzare degli occhiali con lenti dotate di filtro luce blu.
Gli occhiali per computer devono avere delle lenti con filtro protettivo anti-luce blu.
Prendere un po’ di vitamina A.
La vitamina A fa bene alla rodopsina nel processo di assorbimento della luce da parte della retina.
Fa bene quindi mangiare patate, carote e verdure a foglia verde e alimenti con vitamina A.
Ascoltare il corpo.
Se ci si sente con gli occhi stanchi, non è solo stanchezza per il lavoro ma affaticamento della vista.
Perché è importante sottoporsi ad un esame visivo completo?
E’ molto importante effettuare un’analisi visiva completa per verificare la necessità di eventuali lenti correttive per miopia, astigmatismo, ipermetropia o presbiopia.
Lo specialista può consigliare lenti occupazionali o tipo “office”, studiate appositamente per il lavoro alla scrivania-computer.
Bibliografia:
Commenti
Nessun commento in questo momento!
Lascia il tuo commento